GROTTE INFERNALI
COME COMPORTARSI IN GROTTE A 50 GRADI

Come affrontarle?
Quando si affronta un’esplorazione in grotte con temperature estremamente elevate, pari o superiori a 50°C percepiti, è fondamentale pianificare con cura sia la nutrizione che le provviste per garantire la sicurezza dello speleologo. Infatti, il caldo intenso può creare problemi di pressione, specialmente per chi soffre di ipotensione, poiché le alte temperature contribuiscono ad abbassare ulteriormente la pressione sanguigna, aumentando il rischio di collasso. In grotta, questo rischio può diventare particolarmente critico, poiché l’arrivo dei soccorsi richiede tempo. È dunque essenziale adottare preventivamente alcune precauzioni, tra cui una corretta nutrizione e idratazione, che possono aiutare a prevenire gli episodi di collasso. Preparare adeguatamente il corpo con un apporto bilanciato di liquidi, sali minerali ed energie permette di gestire meglio le condizioni estreme e di mantenere l’efficienza fisica e mentale durante l’esplorazione.
Alcuni suggerimenti….
Durante l’esplorazione di grotte calde possiamo adottare i seguenti comportamenti:
- idratazione ottimale o ancora meglio, iperidratazione pre-escursione: in questo modo da arrivare con riserve idriche più che sufficienti dato che con il caldo poi l’acqua assunta evaporerà tramite sudore in grande quantità.
- evitare quantità elevate di cibo pre-escursione: questo comportamento potrebbe far insorgere alcuni problemi a livello gastrointestinale.
- utilizzo di integratori o cibi funzionali: Ad esempio la creatina o il mentolo, i quali servono rispettivamente per migliorare la ritenzione idrica e per fornire una sensazione di raffreddamento molto utile in ambienti caldi.